“Auguri per la tua morte” non è un semplice film horror thriller. Dietro la sua trama c’è un richiamo forte e preciso alla teoria fisica dei mondi paralleli (il multiverso). Questa idea non è nuova e risale addirittura agli antichi Greci, passando attraverso Copernico e Giordano Bruno. I nostri scienziati contemporanei l’hanno portata avanti, anche se per ora si tratta solo di un’ipotesi, contestata da molti.
Secondo questa teoria, il nostro mondo non è l’unico esistente, ma ci sono altri mondi simili al nostro che differiscono solo per minime differenze. Questi sono però strettamente connessi tra loro e si influenzano. Non sappiamo quanti sono, come interagiscono e se è possibile passare da uno all’altro.
Ma torniamo al film del 2017 “Auguri per la tua morte” (Happy Death Day), che potete guardare su Netflix. La traduzione in italiano del titolo non è il massimo, ma letteralmente sarebbe “Buon giorno di morte”. La dicitura non avrebbe suonato bene, anche se avrebbe reso più il senso, dal momento che il giorno in cui la protagonista muore è anche il giorno del suo compleanno. Il regista è Christopher Landon, che ha lavorato anche alla sceneggiatura di Paranormal Activity 2 (2010), Paranormal Activity 3 (2011) e Paranormal Activity 4 (2012).
Capire chi è l’assassino non è importante
La protagonista è Theresa “Tree” Gelbman, interpretata da Jessica Rothe, che abbiamo incontrato anche nei panni di Alexis in “La La Land”.
In “Auguri per la tua morte” Tree è la solita studentessa di un college americano con diversi problemi di vita. Sua madre è morta e con il padre ha un pessimo rapporto. Passa da una storia sentimentale ad un altra senza provare niente per nessuno. Con le sue compagne e amiche ha un rapporto di odio-amore e sembra non apprezzare realmente niente della sua esistenza. Ma tutti questi dettagli non sono importanti per quello che le succederà.
E’ il giorno del suo compleanno, lunedì 18 settembre 2017, e si sveglia nella stanza di un suo compagno, Carter. Non è al massimo della sua forma, avendo passato la notte a sbronzarsi. Ma quello che la attende è ancora più tragico: dovrà rivivere più volte il giorno del suo compleanno, finendo ogni volta uccisa in diversi modi da un individuo con la maschera da babyface. Solo la scoperta dell’identità dell’assassino le permette di interrompere questo circolo. Nel frattempo lei cambia radicalmente mentalità, apprezza di più la vita, ristabilisce il rapporto con il padre e si lega sentimentalmente al suo compagno di college Carter.
Un piccolo indizio sull’identità dell’assassino ci viene fornita a metà film. Qui l’assassino dà fuoco all’auto della polizia dove è rinchiusa Tree. Per farlo utilizza una candelina di torta di compleanno…
Ma capire chi è l’assassino non è fondamentale, perché nel sequel del film l’assassino sarà diverso.
La spiegazione del film “Auguri per la tua morte”
Il film non fornisce una vera spiegazione sul perché Tree sia invischiata in questo circolo temporale. Non è una persona che cura particolarmente la sua anima e quindi difficilmente può aver innescato da sola questo processo. Non ha nemmeno contatti con la madre morta o con altri esseri paranormali in grado di produrre il fenomeno. Potrebbe essere semplicemente una “eletta” o forse sta solo sognando…
La vera spiegazione del film viene fornita con il sequel del 2019 “Ancora auguri per la tua morte” (Happy Death Day 2U). Questo film ha ottenuto la metà degli incassi del primo, anche se ha pienamente superato il budget impiegato e merita la visione se volete una visione più chiara della storia.
Qui viene tirato in ballo l’esperimento a base di algoritmi temporali ideato dal compagno di stanza di Carter. Si tratta di Ryan, il giovane dai lineamenti asiatici con i capelli ossigenati che nel primo film chiede a Carter se è riuscito a passare la notte con quella gran fi**! Il suo esperimento prevede l’utilizzo di un reattore quantistico in grado di generare loop temporali. E’ questo reattore che ha agito su Tree, addormentata nella stanza di Carter e Rayan.
La storia del film sequel è ambientata il giorno dopo quel fatidico lunedì 18 settembre, ovvero martedì 19 settembre. I personaggi sono sempre gli stessi, a parte che l’assassino è diverso e tutti sono coinvolti in questo gioco mortale…
Il terzo capitolo della storia è in fase di preparazione ma forse il pubblico è stanco di una trama rimpastata più volte (considerando anche che il secondo film ha incassato la metà del primo). I tre film sono legati, quindi non è possibile guardare solo il terzo. Chissà se il regista, con la nuova uscita, farà venire la voglia al pubblico di recuperare il secondo film.