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Come è nata la figura della bionda Maisha di Galaxy Express

Maisha di Galaxy Express 999 è la bionda protagonista del capolavoro di Leiji Matsumoto. Alta, con lunghi capelli dorati, sguardo malinconico. Indossa un vestito nero che le arriva fino alle ginocchia, stivali scuri e un colbacco. In teoria questi vestiti poco le servono per coprirsi dal freddo dato che ormai lei non è più “umana”.
Ha infatti sostituito il suo corpo in carne e ossa con un corpo meccanico, per poter vivere fino a 2.000 anni.
Tuttavia sulla trasformazione di Maisha da umana a robot l’autore ha sempre lasciato un velo di mistero: qualcosa di umano è rimasto in lei, ma non si capisce fino a che punto.

Maisha di Galaxy Express 999, sorella della piratessa Emeraldas

Maisha Hikoshino si chiama Maetel nel manga originale. E’ la figlia più giovane della Regina Andromeda Prometheum, la sovrana dell’impero meccanizzato che vuole trasformare tutto l’universo in una macchina gigantesca. Sua sorella maggiore è Queen Emeraldas, personaggio di un altro manga di Leiji Matsumoto. Secondo altre versioni le due sarebbero gemelle. Maisha ed Emeraldas si ritrovano a combattere unite contro i piani della madre di meccanizzare l’universo.

Le muse ispiratrici di Leiji Matsumoto

Per realizzare Maisha di Galaxy Express 999 Leiji Matsumoto si è ispirato a diverse figure.
Ha utilizzato una foto in bianco e nero di Takako Kusumoto, nipote di Philipp Franz von Siebold. Costui era un medico, botanico e viaggiatore tedesco che insegnò la medicina occidentale in Giappone e visse a lungo con una donna giapponese da cui ebbe una figlia.
Altre muse ispiratrici furono l’attrice giapponese Kaoru Yachigusa e la cantante Tokiko Kato. Quest’ultima è molto amica di Leiji Matsumoto e ha cantato la canzone “L’Amour dans ton Coeur” (Aiwa Anatano Muneni) per il film Space Pirate Captain Harlock.

Leiji Matsumoto era molto affascinato dalla cultura tedesca ed ecco perché i suoi personaggi femminili hanno tratti caratteristici dell’Europa del nord. Per raffigurare Maisha di Galaxy Express 999 si è servito dei tratti somatici di alcune attrici con lineamenti nordici: l’attrice tedesca Marianne Hold; l’attrice e cantante statunitense Eleanor Parker e l’attrice francese Danielle Darrieux.

Alcuni sostengono che Matsumoto si sia ispirato alle gemelle Kessler per le sorelle Maisha e Emeraldas ma noi non abbiamo trovato informazioni a riguardo.

Un’opera di Matsumoto che forse non conosci: DNA Sights 999.9

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