Sailor Moon Sailor Stars è la quinta e ultima serie della saga che vede protagonista la bionda marinaretta Usagi e le sue amiche. In Giappone è stata trasmessa dal 1996 al 1997, mentre in italia è approdata nel 1997 con il titolo “Petali di stelle per Sailor Moon”.
Il gruppo delle Starlights: donne o uomini?
Non mancano anche in questa serie allusioni alla sfera sessuale e all’erotismo. I fan ricordano bene che nella puntata 7 fanno la loro comparsa i Three Lights (Seiya, Taiki e Yaten), un gruppo musicale di ragazzi che si trasformano in donne, diventando le guerriere Sailor Starlights.
Provengono dal pianeta Kinmoku, che venne distrutto da Sailor Galaxia, e sono alla ricerca della loro Princessa Kakyuu. Per trovarla, si fingono musicisti e tramite le loro canzoni inviano messaggi, sperando che vengano captati dalla principessa.
Nel manga le Starlights sono donne che nella vita quotidiana si travestono da uomini musicisti.
Nell’anime sono invece uomini musicisti che si travestono da donne guerriere. Questa versione anime non piacque molto all’autrice Naoko Takeuchi. E lei non apprezzò nemmeno il pasticcio fatto nella versione italiana!
La censura italiana sulle Starlights
Nella versione censurata italiana infatti le Starlights erano degli uomini che invocavano le loro sorelle stellari al momento del bisogno: questi personaggi vennero dunque sdoppiati. Tale scelta arrivò dopo il giudizio di alcuni psicologi italiani, che temevano che i bambini maschi iniziassero a travestirsi da femmine. Il risultato dell’adattamento portò l’anime ad una serie di incongruenze.
A nostro avviso il timore di un’orda di bambini femminizzati era una cosa assolutamente fuori da ogni logica. Anche perché nell’anime il leader del gruppo, Seiya, ha una cotta per Usagi/Sailor Moon. Quindi si capisce che la loro sessualità è definita chiaramente come maschile e il loro travestimento avviene un po’ per gioco e un po’ per necessità.
Ma andiamo all’ultimo episodio, dove la protagonista combatte completamente nuda.
Chi è Sailor Galaxia di Sailor Moon Sailor Stars
La battaglia finale va avanti ormai da tre giorni, tutte le guerriere Sailor sono morte e Sailor Moon se la sta vedendo da sola con Sailor Galaxia. Questa è una combattente buona, che in passato cercò di sconfiggere il Chaos e, per annientarlo, lo assorbì dentro di sé. La sua anima buona, chiamata Il Raggio della Speranza, uscì dal suo corpo e assunse le sembianze di una bambina dai capelli rossi, ChibiChibi.
Sailor Moon appare inizialmente sotto le sembianze della Principessa Serenity, con l’abito bianco decorato d’oro. Sfodera una spada che è ChibiChibi, ovvero Il Raggio della Speranza, ovvero l’anima buona di Sailor Galaxia.
E’ la stessa anima di Galaxia che le appare in sogno e le chiede di uccidere il suo corpo posseduto dal Chaos. Ma Sailor Moon non vuole fare del male al corpo di Galaxia, perché pensa di poterla salvare.
Il famoso combattimento senza veli in Sailor Moon Sailor Stars
Così Sailor Moon si spoglia completamente dei vestiti e affronta la sua nemica senza nulla, solo con la luce del Cristallo d’Argento che campeggia sul suo petto. Questa luce raggiunge il cuore di Galaxia, facendole ricordare il suo passato e cancellando la malvagità.
Il suo corpo, ancora posseduto dal Caos, afferra riluttante la mano di Sailor Moon, mentre inizia a trasformarsi nella vecchia e buona Galaxia, con i capelli biondi e rossi. Perde tutti i vestiti, rimanendo nuda come Sailor Moon.
In Italia questo episodio fu trasmesso con una serie di ingrandimenti e tagli di immagine per nascondere le parti intime delle due guerriere. A guardarli bene i disegni non sono niente di scandaloso: i seni e il pube sono solo abbozzati e più che scene di nudo sembrano raffigurazioni metaforiche e simboliche.
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