Diamo il via allo speciale Christmas Anime con “Piccoli problemi di cuore”. Il manga originario si intitola “Marmelade Boy” e risale al 1992, mentre l’anime di 76 episodi è del 1994. La storia la ricorderete tutti ed è alquanto bizzarra: è una specie di “Beautiful”, incentrato sulle vicende di Miki, una ragazza delle superiori, e della sua famiglia decisamente fuori dagli schemi.
I suoi genitori infatti si innamorano dei partner di un’altra coppia, che ha un figlio di nome Yuri. Per non far soffrire i due figli, i genitori di Miki e Yuri decidono di abitare insieme, creando una famiglia allargata. Da lì Miki inizia un’intricata storia d’amore proprio con Yuri, il bel ragazzo biondo.
Una movimentata vigilia di Natale in Piccoli problemi di cuore
Ma ora caliamoci nell’atmosfera natalizia andando a scoprire cosa succede negli episodi 40-41-42 di Piccoli problemi di cuore. L’episodio 40 “Una movimentata vigilia di Natale” e quello successivo “L’alba degli innamorati” vedono come protagonista Angela, amica di vecchia data di Yuri e innamorata segretamente di lui. E’ malata di cuore e deve sottoporsi ad un’operazione che ha il 50% di probabilità di riuscita e quindi sa che potrebbe morire. Insomma, lei ha dei “grossi problemi di cuore”.
Ha un desiderio da realizzare, forse l’ultimo della sua vita: chiede a Miki di poter passare un giorno con Yuri! Miki conosce i sentimenti di Angela e quindi accetta malvolentieri di lasciarle Yuri per un giorno. E’ sicura che dichiarerà il suo amore a Yuri e teme che questo comprometterà la loro storia d’amore.
Effettivamente Angela si dichiara e Yuri rimane molto sorpreso e scosso. Quando Miki lo incontra, lo vede turbato e assente e quindi fa una scenata di gelosia.
Il focoso Alessandro assale Miki
Intanto la sera della vigilia, Miki e Yuri vengono invitati al circolo musicale Lizard, dove si esibisce al pianoforte Alessandro. Questo è un collega di lavoro di Miki alla gelateria, molto innamorato di lei.
Miki alla fine si ritrova da sola al circolo: Yuri è in ritardo e lei non sa perché. E’ seduta al tavolo proprio sotto il palco e Alessandro annuncia a tutto il pubblico che il concerto è dedicato a lei, che è la sua ragazza. Miki ovviamente diventa rossa dalla vergogna ma non può fare nulla.
Mentre suona, Alessandro ricorda i bei momenti passati con Miki, tra i quali un incidente avvenuto nel magazzino della gelateria: Miki era in piedi sulla scala (con la gonnellina) e Alessandro ovviamente non si tirava indietro dal guardare. Ad un certo punto lei scivolò e lui colse al volo l’opportunità di fare da “materasso” per attutire la sua caduta. Questi ricordi infiammano ancora di più il suo animo: finito il concerto, la porta nei camerini e cerca con lei un approccio fisico! Lei lo allontana con un sonoro schiaffone.
Il grave incidente di Angela
Miki torna a casa molto triste e trova un messaggio di Yuri registrato. All’epoca infatti non esistevano i telefonini e in questa storia i personaggi comunicano tra di loro con dei piccoli registratori, che fungono da segreteria telefonica.
Miki ascolta il messaggio di Yuri: non è potuto venire al concerto perché ha ricevuto una telefonata dalla mamma di Angela: la giovane si era sentita male ed era finita in ospedale. Lui quindi si era precipitato lì ad assisterla.
Miki corre verso l’ospedale e trova Yuri disperato, ma non si avvicina. Anzi esce piangendo, perché è convinta che la loro storia sia finita. Nei giorni precedenti aveva cucito con le sue mani dei pupazzetti che assomigliavano a loro due; li ha in tasca ma non pensa di darglieli. Si distende sul letto e continua a piangere.
Intanto Angela esce dal coma e sembra stare meglio; suggerisce a Yuri di tornare a casa da Miki, perché ormai ha capito che Yuri non potrà mai amarla. Yuri a casa trova Miki sul letto, capisce il suo stato e decide di farsi perdonare. La prende per mano e la porta su una collina a guardare il paesaggio con un vetro colorato che riporta l’immagine di un albero di natale addobbato. Lei gli regala i pupazzetti e l’episodio termina con il loro romantico abbraccio sulla collina.