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The Guyver contro Robocop: chi vince tra i due?

The Guyver è un manga/anime che vanta una lunga militanza sul mercato. La sua prima incarnazione a fumetti nasce nel lontano 1985 e ancora oggi non ha visto una conclusione. Questo dipende da alcuni problemi avuti dal suo autore Takaya Yoshiki ma anche dal fatto che la trama prende tuttora pieghe inaspettate.

Di cosa parla la storia di The Guyver

La storia di The Guyver può essere spiegata come una delle più classiche lotte per la sopravvivenza dell’umanità. La multinazionale Cronos è una mega industria che vuole guidare la razza umana verso un futuro fatto di tecnologie avanzatissime.

Dietro la facciata di potenza industriale si cela in realtà una pericolosa razza aliena. Quest’ultima, sfruttando le proprie armi biologiche, vuole trasformare gli uomini in Zoanoidi, cioè enormi bestie forti cento volte di più dell’essere umano. A impedire tutto questo c’è il Guyver, una bio-armatura parassitica arrivata in possesso quasi casualmente dello studente delle superiori Sho Fukamachi.

The Guyver vs Robocop: chi vincerebbe?

The Guyver e Robocop possono essere accomunati? Certo che si! Le storie sono decisamente diverse. Da una parte abbiamo alieni contro umani, armature biologiche e mostri di entità diverse. Dall’altra parte c’è un super poliziotto la cui morte si tramuta in una nuova vita come robot, grazie a potenti tecnologie.

I punti d’incontro sono in ogni caso molteplici. In The Guyver, Sho ha un’armatura che lo rende invincibile ma quando la indossa gli fa perdere quasi totalmente la sua coscienza umana. Murphy una volta rinato in Robocop diventa una macchina dedita alla giustizia ma priva di emozioni.

Parlando di armature, provate a fare un raffronto tra l’armatura di Robocop nel remake del 2014 e la corazza del Guyver sia dell’anime che del film (avete letto bene, c’è un film uscito nel 1994). Noterete quanto siano davvero simili, per non dire quasi identiche.

Il tentativo di portare la tecnologia al di sopra del genere umano è ben marcata in entrambe le opere. Macchine sempre più evolute e spietate.

Il film del 1994 fa discutere i fan

Nel 1994 The Guyver è pronto a sbarcare al cinema. Il problema è che, quando si tenta di americanizzare un famoso anime giapponese, non sempre ne esce qualcosa di valido. Dietro alla volontà di portare il nostro eroe al cinema c’è Steve Wang, ex truccatore diventato filmmaker. Ne esce un film poco credibile che assomiglia alle serie tv per ragazzi come “Il mio amico Ultraman” e “Tartarughe Ninja”.

I problemi del film sono molteplici: l’anime ha ambientazioni stranissime, abiti, tute e look che per l’epoca in cui è stato girato era impossibile riprodurre in un live action. Il risultato è un film mediocre che neppure il bravissimo Mark Hammil (Luke Skywalker in Star Wars) è riuscito a risollevare con la sua interpretazione.

Il nostro consiglio è di leggere il fumetto e guardare il cartone. Sangue, lotte spietate, mostri infernali… vi abbiamo convinti? Dategli una possibilità, non rimarrete delusi!

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