The Real Ghostbusters con Egon, Peter, Ray e Winston. Chi è cresciuto negli anni ‘80 ha almeno una volta sentito nominare gli acchiappafantasmi. Era una serie divertentissima ma anche tra le più cupe del panorama dei cartoon dell’epoca. Piena zeppa di fantasmi dalle fattezze raccapriccianti e situazioni pericolose.
Ami gli acchiappafantasmi? Le 5 cose da sapere su The Real Ghostbusters
Si è detto e visto di tutto sui quattro cacciatori di entità sovrannaturali ma credete di sapere già tutto sulla serie? In questo articolo andiamo a raccontarvi le 5 cose da sapere per guardare The Real Ghostbusters.
1. I personaggi che cambiano aspetto nel cartone The Real Ghostbusters
Chi ha visto il cartone The Real Ghostbusters sa che esistono anche i suoi due lungometraggi (c’è anche il terzo ma con un cast tutto al femminile). Se diamo uno sguardo alla caratterizzazione dei personaggi possiamo notare che Ray e Winston sono molto diversi dagli attori che li impersonano nel film mentre Egon e Peter hanno tante somiglianze con la loro controparte cinematografica.
Tuttavia pensate che all’ultimo la produzione del cartone ha deciso di modificare anche un po’ l’aspetto di Peter e Egon per evitare che gli attori (Bill Murray e il compianto Harold Ramis) potessero far causa per sfruttamento di immagine.
2. Quando i toni oscuri e spettrali piacciono di più
Tra le 5 cose da sapere per guardare The Real Ghostbusters c’è un punto a nostro parere molto importante. La serie inizialmente offre un taglio adulto! Si trattano i temi del paranormale con grande serietà e la fotografia del cartone è spesso cupa e spettrale. Il nero è il colore predominante. Questo almeno fino alla terza stagione. Se nelle prime due stagione i toni sono quelli descritti, la terza svolta in maniera “drastica”.
La produzione decide di rendere The Real Ghostbusters più fanciullesco. Per far ciò Janine (la segretaria) muta il suo carattere diventando molto più “affabile”. Il fantasma Slimer, amico degli acchiappafantasmi, inizia ad avere sempre più spazio, perché amato dai bambini. Purtroppo i dati di ascolto della terza stagione non hanno premiato queste scelte registiche.
3. Slimer è buono oppure malvagio?
Nel cartone Slimer viene visto come un fantasma buono. Nell’episodio della prima stagione “Citizen Ghost”, scopriamo perché Slimer rimane con gli acchiappafantasmi. Dopo che la caserma dei Ghostbusters è esplosa, Slimer non scappa ma resta con loro, scegliendo di fatto di essere un “buono”. L’ambiguità su Slimer si palesa però molto più tardi nella quinta stagione.
Nell’episodio “Trading Faces” viene rivelato che pare esistano due Slimer, tutti e due verdi in due dimensioni diverse con caratteri diametralmente opposti. Se passiamo ai film, nel primo vediamo uno Slimer cattivo mentre nel secondo è uno dei buoni. E’ probabile che al cinema abbiamo visto le due versioni narrate nel cartone.
4. I problemi con il doppiaggio in lingua originale in The Real Ghostbusters
Durante le stagioni ci sono stati dei cambiamenti per quanto riguarda il doppiaggio. Avete notato che la voce di Peter cambia dopo le prime due stagioni? Lorenzo Music è il doppiatore di Peter ma anche quello del famosissimo gatto Garfield. Bill Murrey che interpreta Peter nel film non è entusiasta (per usare un eufemismo) che il suo personaggio abbia una “voce da gatto”. Per questo inizia la terza stagione e il nuovo doppiatore è Dave Coulier!
Ma sapete qual è il fatto più curioso? Per dar voce al personaggio di Winston si propone Ernie Hudson (l’attore che lo impersona nel film) ma la produzione non è convinta dal suo provino! La scelta ricade su Arsenio Hall, sostituito poi nella quarta stagione da Buster Jones.
5. I personaggi secondari trasposti nel cartone
Chi ha visto i film sa che il cartone lo ricalca molto pur cambiando qualcosa qua e là. Tra le cose che la serie animata ha “preso in prestito” ci sono anche i personaggi secondari. Durante gli anni fanno capolino nel cartoon Louis Tully (il simpatico occhialuto), lo Stay Puft (l’uomo Marshmallow) e Walter Peck (agente). Quest’ultimo solo per un episodio.