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Il castello errante di Howl: ecco chi è il demone Calcifer

Il castello errante di Howl è uno dei capolavori dello Studio Ghibli e in particolare del grande maestro Hayao Miyazaki. Calcifer è uno dei personaggi principali e funge da collante tra il mago Howl e il castello. Questo edificio è rappresentato come un enorme mostro su ruote, con porte che danno accesso a vari mondi. Calcifer insieme a Howl condivide lo stesso destino crudele. Andiamo a scoprire questo demone di fuoco.

Qual è l’incantesimo che unisce Calcifer a Howl?

“Il castello errante di Howl” ci mostra Calcifer come una stella cadente che il mago Howl ha imprigionato e sostituito con il proprio cuore. Da quel momento i due sono maledetti. Calcifer diventa un demone di fuoco, muove il castello, gestisce le porte multidimensionali e in generale vanta molti poteri. Se Howl morisse in battaglia, Calcifer si spegnerebbe per sempre.

All’inizio della storia la protagonista Sophie, sotto la maledizione che la fa assomigliare ad una vecchia, parla con Calcifer. Lui le chiede di spezzare l’incantesimo che lo tiene unito a Howl. Per fare ciò lei deve scoprire qual è il legame tra loro due. Sophie lo scopre alla fine quando attraversa una porta temporale e vede il momento in cui Howl cattura la stella cadente Calcifer e la ingoia.

Perché Calcifer è rappresentato come il fuoco?

Calcifer è disegnato come un demone del fuoco. Questa raffigurazione non è casuale. Miyazaki è un uomo di cultura e nei suoi film porta a schermo la sua grande passione per la storia.

Pensiamo all’antica mitologia greca. Prometeo rubò il fuoco agli dei per donarlo all’uomo. Per questo fu dannato in quanto il fuoco rappresentava la fiamma della conoscenza. Questa doveva rimanere in possesso delle divinità e non della razza umana.

Anche il filosofo greco Eraclito dava al fuoco un’importanza cruciale. E’ inizio e fine di tutte le cose, è vita e morte, da energia ma nello stesso tempo la consuma, è potere e distruzione al tempo stesso. Muta di continuo pur mantenendosi uguale a se stesso.

Anche Calcifer è fermo nel suo caminetto ma muove l’intero castello, da lui dipendono vita e morte del mago Howl, sembra inanimato ma capisce tutto. Il castello errante di Howl e Calcifer costituiscono un binomio indissolubile, l’uno dipende dall’altro.

Calcifer come eterno conflitto dell’animo umano

Miyazaki ha sicuramente volto il suo sguardo anche all’universo dantesco per dar forma a “Il Castello errante di Howl”. Nella “Divina commedia” Ulisse viene collocato in una lingua di fuoco dell’Inferno ed è considerato “il viaggiatore” per eccellenza. Ulisse non si accontenta della pace raggiunta al ritorno a Itaca, ma salpa alla ricerca di altri mondi. Una continua voglia di sapere e vedere, come un fuoco che gli arde dentro al cuore.

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