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Come finisce Il mistero della pietra azzurra?

Come finisce Il mistero della pietra azzurra? Qual’è il segreto che si cela dietro alla protagonista, Nadia, alla pietra azzurra che porta al collo, al sottomarino Nautilus e ad Atlantide?

La storia è molto complessa, anche perché si ispira a classici della letteratura come “Ventimila leghe sotto i mari” di Jules Verne e “I viaggi di Gulliver” di Jonathan Swift.
Parlare solo del finale sarebbe riduttivo e non vi farebbe capire nulla. Quindi cerchiamo di riassumere brevemente le vicende per comprendere meglio il 39esimo episodio, cioè l’ultimo. Vi ricordo che la serie è disponibile su Prime Video.

Di cosa parla Il mistero della pietra azzurra

La storia è ambientata nel 1889 in un universo alternativo. Fin dall’inizio incontriamo il giovane Jean e l’acrobata del circo Nadia. Quest’ultima è inseguita da tre ladri di pietre preziose, Grandis, Hanson e Sanson, che vogliono il ciondolo con la pietra azzurra in possesso della giovane. Successivamente i tre diventeranno amici di Jean e Nadia. Ma intanto Jean si ritrova a dover aiutare la ragazza a fuggire. Lei esprime anche il desiderio di tornare alla sua terra di origine, l’Africa, e Jean decide di accompagnarla.

L’incontro con il capitano Nemo e il sottomarino Nautilus

Nel loro viaggio i due si imbattono nel sottomarino Nautilus con il capitano Nemo. Il Nautilus ha una missione: combattere contro Neo Atlantide. Si tratta di un popolo costituito da alcuni superstiti dell’antica civiltà di Atlantide, aiutati da umani resi schiavi. Il suo obiettivo è la supremazia sul mondo. A capo di Neo Atlantide ci sono il ministro Gargoyle e l’imperatore Neo.

Le origini di Nadia

All’episodio 22 Nadia scopre anche che la sua città di origine è la leggendaria Tartesso, facente parte della civiltà di Atlantide. Nadia è quindi una superstite della vecchia Atlantide!
Nemo era il re di questa civiltà, ma un colpo di stato del ministro Gargoyle, convinse il re ad attivare l’autodistruzione della città. Nadia capisce anche di essere la figlia di Nemo e legittima erede al trono come principessa.

L’origine degli esseri umani da una civiltà aliena

Nell’episodio 31 Nadia viene a sapere della nascita della civiltà di Atlantide. Tutto è cominciato con l’arrivo sulla Terra della razza aliena degli Atlantidei, con le loro potenti astronavi. Quindi Nadia non solo è una principessa di Atlantide ma è anche non umana. Inoltre viene svelata l’origine degli esseri umani: furono gli alieni di Atlantide a creare una razza simile alla loro facendo mutazioni genetiche sulle scimmie. In pratica gli alieni sono la razza originaria, mentre gli umani derivano da manipolazioni genetiche.

L’episodio 39: come finisce Il mistero della pietra azzurra

Nel frattempo il ministro Gargoyle ha nelle sue mani il fratello di Nadia, Neo. Il corpo del giovane non è in vita: lui morì durante la distruzione della vecchia Atlantide, Gargoyle lo trasformò in un robot e attualmente controlla la sua mente. L’obiettivo del ministro è di attivare una delle astronavi aliene, la Red Noah, grazie alle pietra azzurra di Nadia e assoggettare il mondo. Precisiamo che anche che il Nautilus e il nuovo sottomarino di Nemo, la Excelion, sono astronavi di Atlantide.

Nell’episodio 38 il capitano Nemo parte con la Excelion per sconfiggere il Red Noah di Gargoyle. Lo scontro avviene inizialmente nella città di Parigi (esattamente dove era iniziata la storia nell’episodio 1) e prosegue nello spazio. Ma ecco come finisce Il mistero della pietra azzurra nell’episodio 39 dal titolo “Eredita le stelle”.

La morte dell’imperatore di Atlantide, Neo

Nadia e Neo, vestiti da sovrani di Atlantide in stile egizio e sotto il controllo mentale di Gargoyle, sparano al loro padre Nemo. Il comandante crolla in una pozza di sangue ma non è ancora morto. Electra, braccio destro di Nemo, riesce a dare ordini alla Excelion di sparare. L’attacco disattiva i comandi del Red Noah, che tengono sotto controllo la mente di Neo. Il giovane, tornato in sé, vuole distrugge il diadema che comanda la mente di Nadia.

Gargoyle gli stacca la presa di corrente, ma incredibilmente la mente di Neo comanda il corpo meccanico e riesce a liberare Nadia. Poi le appare in sogno, dichiara di essere suo fratello e di lasciare a lei il comando. Quando Nadia si sveglia trova la carcassa del robot.

La morte di Jean

Gargoyle chiede a Nadia di lavorare per lui, ma lei si rifiuta. Lui allora uccide Jean facendolo cadere da un piedistallo. Nadia decide di sacrificare i poteri della sua pietra azzurra e di quella del padre per resuscitare Jean. Appare nella mente di Nadia l’anima della madre.

In quel momento c’è anche il colpo di scena sull’identità di Gargoyle, che non è un membro di Atlantide ma è un umano. Solo gli atlantidei sono immuni alla luce della pietra azzurra: Gargoyle però entra nella sfera di raggi blu e il suo corpo diventa sale.

Intanto le astronavi di Atlantide iniziano a precipitare, non più sorrette dal potere delle pietre azzurre, e il capitano Nemo si sacrifica per lasciar fuggire gli altri. Tutti riescono a raggiungere la Terra sani e salvi. Nadia è ormai diventata un essere umano a tutti gli effetti, avendo perso i poteri della pietra.

Oltre al finale esiste anche un epilogo, che mostra cosa è successo ai personaggi 12 anni dopo. Scopriamolo nel prossimo articolo.

L’epilogo: Il mistero della pietra azzurra 12 anni dopo

Il mistero della pietra azzurra: Nadia e le censure italiane

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