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Perchè Jonathan Joestar assomiglia a Kenshiro?

In questo articolo parliamo del manga e anime “Le bizzarre avventure di JoJo” e cerchiamo di capire perchè Jonathan Joestar assomiglia a Kenshiro. Forse Jonathan Joestar è l’antenato di Ken il Guerriero?

Le bizzarre avventure di JoJo

“Le bizzarre avventure di JoJo” (“JoJo no kimyo na boken”, alias “JoJo’s Bizarre Adventure”) è un manga la cui pubblicazione cominciò nel lontano 1987 e non è ancora finita. Oggi siamo all’ottava serie. Ogni serie parla di un membro della famiglia Joestar ed è ambientata in diversi periodi storici. Il filo che accomuna i vari discendenti del casato è la lotta contro alcuni nemici, tra i quali il vampiro Dio Brando. JoJo è il nomignolo che viene dato ad ogni membro della famiglia Joestar.

La trasformazione di Jonathan Joestar

La prima serie si intitola “Phantom Blood” ed è ambientata nell’Inghilterra del 19esimo secolo. Qui incontriamo il giovane nobile Jonathan Joestar.

I suoi lineamenti sono poco caratterizzati: ha i capelli corti e blu, giacca e pantaloni marroni, camicia bianca, gilet blu e fazzoletto rosso al collo. Insomma è vestito come un gentleman londinese.

Nel racconto fa la sua comparsa Dio Brando, figlio di un delinquente, che viene adottato dal padre di Jonathan. Ben presto Dio Brando dimostra la sua malvagità, cercando di appropriarsi dell’eredità dei Joestar e di eliminare fisicamente il padre adottivo e il fratellastro. Inoltre, tra le ricchezze dei Joestar, Dio Brando trova una “Maschera di Pietra”, uno strumento magico che gli permette di trasformarsi in un vampiro immortale.

Jonathan Joestar è Kenshiro e Dio Brando è Shin

Per far fronte a questa situazione, Jonathan Joestar deve cambiare vita: da giovane rampollo di una famiglia nobile si trasforma in un combattente futuristico apocalittico.

La faccia assume i connotati tipici di Ken il Guerriero: mascella squadrata, collo largo, spalle possenti, muscoli esagerati, capelli più scuri e arruffati, bocca all’ingiù. Oltre ad un’armatura e ad un abbigliamento simili a quelli di Kenshiro.

Anche Dio Brando assomiglia ad un personaggio di Ken il Guerriero: Shin, il principale rivale di Kenshiro, il biondo dittatore innamorato pure lui della bella Julia.

Ecco perché Jonathan Joestar assomiglia a Kenshiro

Se andiamo a guardare ai periodi storici dei due racconti, vediamo che Ken Il Guerriero è ambientato alla fine del 20esimo secolo, mentre “Le Bizzarre avventure di JoJo” si colloca nel 19esimo. Quindi Jonathan Joestar potrebbe essere un antenato di Kenshiro.

Ma se andiamo a vedere quando sono nati i due personaggi nella mente dei loro creatori, capiamo che Kenshiro è nato per primo! Infatti Hirohiko Araki, autore de “Le bizzarre avventure di JoJo”, era un fan della serie “Hokuto no Ken”, realizzata nel 1983 da Tetsuo Hara e Buronson.

Erano gli anni ‘80 e in Giappone c’era una strana convinzione sociale: gli uomini muscolosi venivano considerati poco virili! In quegli anni la cultura giapponese si stava avvicinando al mondo americano, dove invece gli uomini muscolosi trasudavano mascolinità. Per la creazione di Kenshiro gli autori Tetsuo Hara e Buronson si sono ispirati proprio a film del mondo occidentale, come quelli di Mad Max, Bruce Lee e Sergio Leone.

Il manga “Le bizzarre avventure di JoJo” ironizzava sulle stranezze del mondo Occidentale e americano ed anche sulle opere di quel periodo che utilizzavano personaggi muscolosi, come appunto Ken Il Guerriero. Noi non percepiamo questa ironia, anzi vediamo questi personaggi come forti e possenti. Ma per i giapponesi non era così.

Shūeisha, la casa editrice di Tetsuo Hara, Buronson e Araki

Se andiamo a guardare più nel dettaglio la carriera di Hirohiko Araki, scopriamo che c’era un elemento fondamentale in comune con Buronson e Tetsuo Hara: la casa editrice Shūeisha.

Dal 1968 questa società di Tokyo pubblica la rivista di manga “Weekly Shōnen Jump”, una delle più famose al mondo, e in Giappone organizza i concorsi “Tezuka Award”.

“Hokuto no Ken” e altre opere di Tetsuo Hara sono state pubblicate tramite questa casa editrice. Anche “Le bizzarre Avventure di JoJo” hanno debuttato nel 1987 sulla rivista “Weekly Shōnen Jump”, vendendo oltre 100 milioni di copie solo in Giappone. Dal 2005 troviamo il manga sulla rivista mensile “Ultra Jump”. Quindi i due autori condividevano la stessa casa editrice, per questo si conoscevano molto bene e si sono sicuramente influenzati a vicenda.

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